Dermatologia
Il melanoma è un tumore maligno che origina dal melanocita, cellula della cute preposta alla sintesi della melanina.
In condizioni normali i melanociti possono dar luogo ad agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle e noti come nei (nevi è il termine medico).
Considerato fino a pochi anni or sono una neoplasia rara, oggi mostra una incidenza in crescita costante in tutto il mondo e rappresenta l’1-2 % di tutti i tumori maligni; in Italia la stima dei nuovi casi di melanomi è tuttora approssimativa, ma si aggira attorno a 6.000 casi l’anno. Grazie alla diagnosi precoce, il melanoma è guaribile in una buona percentuale dei casi con interventi poco invasivi.
Il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, che arriva fino a noi sotto forma di raggi UVA e UVB, ed è principalmente rappresentata dai raggi del sole. L’eccessiva esposizione al sole rappresenta un potenziale pericolo perché può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale. È importante ricordare che anche le lampade e i lettini solari sono sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione e senza abusarne.
Per approfondimenti sulla prevenzione primaria dei tumori cutanei, visita la sezione del sito dedicata alla corretta esposizione ai raggi solari.
Il melanoma, nella maggioranza dei casi, è ben visibile, ma non sempre dà sintomi facilmente riconoscibili, anche quando è molto sviluppato. Bisogna quindi imparare a conoscere e ricordare le caratteristiche più importanti che servono a riconoscere precocemente la trasformazione di un neo già esistente in un melanoma o la pericolosità di un nuovo neo.
E’ ormai entrata nella pratica clinica una semplice regola: ABCDE.
La diagnosi precoce del melanoma cutaneo può essere fatta tramite un auto-esame periodico della propria pelle che permette in molti casi di identificare cambiamenti o nei sospetti e di rivolgersi per tempo al dermatologo.
Lo specialista effettua in primo luogo una visita completa nella quale valuta la storia familiare e la presenza di segni e sintomi tipici del melanoma cutaneo. L’esame visivo della pelle è reso più accurato grazie all’uso del dermatoscopio.
La dermatoscopia è una tecnica non invasiva per la diagnosi precoce del melanoma, basata su uno strumento ottico chiamato dermatoscopio che permette di osservare particolari della cute non visibili ad occhio nudo, favorendo il riconoscimento di lesioni neoplastiche iniziali.
È oggi dimostrato come la dermatoscopia incrementi la sensibilità diagnostica per il melanoma rispetto alla semplice visione ad occhio nudo dal 70% al 92% permettendo diagnosi sempre più precoci.
La mappatura dei nei consente di monitorare il numero, l’aspetto e le dimensioni dei nostri nevi. La diagnosi certa di melanoma cutaneo necessita però di una biopsia, in cui un campione di tessuto viene prelevato e poi analizzato al microscopio.
Lo specialista saprà indicare se esistono lesioni sospette per neoplasia ed indicarne l’asportazione a scopo diagnostico e/o terapeutico.
Le visite dermatologiche si eseguono in tutti gli ambulatori LILT, su appuntamento telefonando ai numeri disponibili nella sezione “contatti“.
Al tema della prevenzione dei tumori cutanei, la LILT dedica il progetto “Amico Sole“ con iniziative di sensibilizzazione nelle principali piscine della provincia.
Per ulteriori approfondimenti, scarica l’opuscolo redatto dal Comitato Scientifico Nazionale della LILT sul melanoma.
IMPORTANTE:
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